dal libro "Bionenergetica" di Lowen

21.10.2015 21:44

 

 

 

ingiunzioni genitoriali counseling fiamma moroni

Dal libro “Bioenergetica” di Lowen vi riporto un altro spunto di riflessione, sia per chi è genitore, rispetto al potere delle proprie parole che possono influenzare il futuro dei figli e sia per chi ha intrapreso un percorso di crescita personale e di consapevolezza, rispetto alle ingiunzioni ricevute dai genitori.
“Il potere della parola di plasmare l’esperienza è inquietante.
Prendiamo ad esempio un bambino il cui padre o la madre dicano: “Non ne fai mai una giusta”. Per tutta la vita egli soffrirà, in misura maggiore o minore, perché avrà la sensazione di sbagliare tutto. Questo senso di incompetenza persisterà indipendentemente da ciò che riuscirà a realizzare nella vita. Le parole si sono stampate nella mente del bambino e cancellarle non è un compito facile. 
In quasi tutti i casi che ho trattato ho rilevato la presenza di un imprinting, spesso negativo. Una paziente mi narrò una volta che la madre le aveva detto: “Nessuno uomo ti vorrà mai”. Le erano rimaste attaccate come una maledizione. Un altro paziente mi disse: “ Non riesco a farmi degli amici perché pretendo troppo” […] E poi: “Mia madre mi diceva sempre che chiedevo troppo”. 
Un bambino non chiede mai troppo. Chiede quello che vuole. Il “troppo” è una valutazione dell’adulto, che serve a far sentire colpevole il bambino per il semplice fatto di volere. La colpa induce a chiedere troppo in modo da poter ricevere un rifiuto. Il rifiuto sostiene la colpa chiudendo il circolo vizioso."